IC ANNA MOLINARO

Carta dei servizi – Principi fondamentali

CIRCOLO DIDATTICO DI MONTEFIASCONE

Approvata dal Consiglio di Istituto su parere conforme del Collegio dei Docenti.

Questa CARTA DEI SERVIZI è stata eleborata nell’a.s. 2003/2004 da commissioni composte da:

  • docenti di Scuola Elementare e Materna
  • rappresentanti dei genitori
  • personale ATA
  • personale direttivo

La CARTA rende noti:

  • i principi fondamentali i quali si ispira l’attività di questo Circolo
  • i fattori di qualità che rendono il servizio soddisfacente

PRINCIPI FONDAMENTALI

La carta dei servizi ha come fonte di ispirazione fondamentale la Costituzione Italiana, in particolare gli articoli 3, 30, 33, 34.

UGUAGLIANZA

  • Il servizio scolastico è erogato nel rispetto del principio di eguaglianza con esclusione di ogni discriminazione riguardante sesso, razza, etnia, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socioeconomiche.
    E’ garantita parità di trattamento a tutti gli alunni e ai loro genitori sia per quanto riguarda le prestazioni didattico-educative, sia sul piano dei rapporti personali e sociali.
  • La scuola si impegna ad adeguare le proprie prestazioni alle esigenze degli utenti , siano essi in situazione di handicap o in difficoltà di apprendimento, di comportamento, di relazione.
  • Per consentire a tutti gli alunni di sviluppare tutte le potenzialità e di esprimere il meglio di se stessi, i docenti adottano diverse strategie operative e realizzano situazioni di apprendimento adeguate alle reali possibilità degli alunni.
  • La scuola si pone gli obiettivi dell’uguaglianza delle opportunità educative e dell’equivalenza dei risultati nel rispetto delle “diversità”.
  • Le finalità della scuola discendono dal diritto all’istruzione e all’educazione e al dovere di operare per lo sviluppo del Paese.Il fine della crescita piena di ciascun alunno richiede la partecipazione attiva dei GENITORI e delle altre istituzioni coinvolte nell’attività scolastica (ENTI LOCALI, ASL, AMMINISTAZIONE DELLA P.I.) che devono sostenere la scuola e destinare ad essa le necessarie risorse e i previsti interventi di rispettiva competenza.

IMPARZIALITA’ E REGOLARITA’

  • Il personale della scuola agisce secondo obiettività ed equità.
  • E’ autoregolamentata la partecipazione degli operatori scolastici ad assemblee sindacali e agli scioperi onde garantire i servizi essenziali.Il dirigente scolastico richiede al personale dipendente di dichiarare la propria adesione allo sciopero per predisporre l’erogazione del servizio ed informare tempestivamente i genitori.

ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE

  • Prima dell’inizio delle lezioni una commissione formata da due insegnanti di Scuola Materna e dalla psicopedagogista effettua incontri con i genitori degli alunni al loro primo inserimento scolastico, allo scopo di costruire una rete di rapporti e uno scambio di informazioni utile a favorire l’inserimento e il miglioramento della qualità del servizio.Durante i colloqui viene compilato un questionario per individuare la situazione psico-affettiva e socio-culturale, allo scopo di orientare la programmazione didattica tenendo conto delle esigenze dell’alunno.I bambini possono avere i primi contatti con le insegnanti e con l’ambiente scolastico sin dal mese di giugno.Nei primi giorni di scuola è opportuno prevedere lo scaglionamento delle entrate e delle uscite, dividendo la sezione in due gruppi, per facilitare le piccole dinamiche relazionali.
  • Prima dell’inizio delle lezioni il dirigente scolastico convoca i genitori degli alunni iscritti alle classi prime per primo incontro con i docenti finalizzato all’informazione sull’organizzazione modulare, sui vari aspetti del servizio scolastico e sul rapporto scuola-famiglia.
  • La scuola non tende ad uniformare il comportamento e il pensiero ma stimola e valorizza le capacità e le potenzialità di ogni singolo alunno. Mette in atto tutte le possibili strategie di intervento per incoraggiare, tutelare e recuperare i bambini in difficoltà (psichiche, fisiche, socioculturali) con l’intervento della psicopedagogista e del Servizio Materno-Infantile della ASL.
    Per i bambini stranieri si elaborano piani di intervento per creare un clima di rispetto e di interesse per le diverse culture.
  • Tutti gli alunni hanno il diritto di essere rispettati come persona dagli altri bambini e dagli adulti che si occupano di loro. Hanno diritto di comprendere il significato dei rimproveri che sono diretti a correggere e non ad umiliare.Per l’esercizio corretto dei diritti e dei doveri lo stile educativo prescelto è di tipo democratico, con conseguente rifiuto degli stili improntati sia sull’autoritarismo che al lassismo.

DIRITTO DI SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA

  • La famiglia ha il diritto di scegliere fra le scuole che operano nel Circolo e fuori del Circolo. La libertà di scelta si esercita nei limiti della disponibilità ricettiva dell’istituzione scolastica prescelta e sempre che non comportinoaumento di classe.
    In caso di eccedenza di domande di iscrizione alla scuola materna l’ammissione viene decisa in base ai criteri di residenza, domicilio, orario e sede di lavoro dei familiari, età del bambino, numero dei figli.
  • L’adempimento dell’obbligo scolastico è assicurato da interventi preventivi dal personale di segreteria che controlla gli elenchi degli obbligati e degli iscritti alle scuole statali e parificate. Il capo di Istituto provvede a sollecitare gli eventuali inadempimenti e ritardatari; non si verificano nel Circolo casi di evasione dell’obbligo e si registra l’aumento della frequenza della scuola materna, sino a toccare il 100%.La scuola sollecita con fermezza la puntualità, la regolarità e l’assiduità della frequenza, scoraggia ogni forma di ritardo e di assenza che non sia giustificata da validi motivi, controlla le assenze e le relative giustificazioni, contatta la famiglia se opportuno. I casi di assenza e di ritardi sistematici richiedono l’intervento del Dirigente Scolastico.

PARTECIPAZIONE, EFFICIENZA, TRASPARENZA

  • La scuola promuove la partecipazione e la collaborazione di tutte le componenti per realizzare un supporto dinamico positivo tra docenti, alunni, genitori, non docenti, dirigenti, tutti impegnati alla costruzione di progetti finalizzati al miglioramento della qualità della scuola.I genitori partecipano con proposte costruttive e interventi finalizzati alla realizzazione degli obiettivi educativi e didattici.La scuola nel determinare le scelte organizzative si ispira ai criteri di efficienza, efficacia e flessibilità; ricerca la semplificazione delle procedure; garantisce un’adeguata informazione su tutte le attività promosse.
  • La scuola, in collaborazione con l’Ente Locale, favorisce le attività extrascolastiche aventi finalità educative e formative consentendo anche, ove possibile, l’uso di strutture e di spazi, nel rispetto della normativa vigente.
    La scuola garantisce un’informazione chiara, semplice, trasparente e comprensibile attraverso le assemblee (di classe, di plesso, di Circolo) destinate all’illustrazione della programmazione e attraverso i colloqui individuali (secondo calendario) finalizzati all’informazione reciproca sullo sviluppo, sugli apprendimenti e sui comportamenti del singolo alunno.
  • Tutte le attività realizzate sono oggetto di verifiche i cui esiti sono resi noti a tutti gli interessati.

LIBERTA’ DI INSEGNAMENTO E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE

  • I docenti svolgono la loro funzione nell’ambito della libertà di insegnamento e dell’autonomia professionale riconosciuta dalla norma. Tale libertà viene esercitata per favorire la formazione della personalità degli alunni e nel rispetto dei programmi per la scuola elementare e degli orientamenti per la scuola materna.
  • Gli insegnanti, per dare intenzionalità alla propria azione e per adeguare i Programmi nazionali alle esigenze educative degli alunni procedono collegialmente e individualmente alla elaborazione della programmazione di Circolo, di Modulo, di sezione e di ambito disciplinare.
  • Il personale docente, non docente e dirigente si impegna a migliorare la propria professionalità attraverso la partecipazione ad attività di formazione e di aggiornamento deliberate dai competenti organi collegiali o, comunque, autorizzati.