IC ANNA MOLINARO

Carta dei servizi – area didattica

AREA DIDATTICA

La scuola intende garantire gli interventi educativo-didattici nel pieno rispetto della personalità dell’alunno e in perfetta coerenza con le finalità e i contenuti espressi nei programmi della scuola elementare e negli orientamenti della scuola materna.

Il Circolo propone una programmazione al passo con i tempi, adeguata alle esigenze reali degli alunni, basata su un continuo apporto tra cultura e società e tesa al costante miglioramento della qualità dell’offerta formativa. Predispone forme di rilevazione iniziale e nel corso dell’anno (osservazioni sistematiche e verifiche periodiche) finalizzate ad adeguare il percorso didattico al processo di sviluppo di tutti gli alunni.La scuola è consapevole di non poter garantire il perseguimento degli obiettivi in quanto gli esiti dell’intervento scolastico dipendono anche da numerose variabili esterne non controllabili dalla scuola.

Al fine di promuovere un clima positivo di serenità e benessere l’offerta formativa si ispira a precisi valori etici e culturali.

  • Parità di opportunità formative senza distinzione di sesso, razza, religione, handicap, condizione socio-culturale;
  • accettazione e comprensione delle diverse culture e religioni;
  • progressiva responsabilizzazione;
  • autonomia;
  • capacità di assumere iniziative;
  • fiducia in se stessi;
  • interesse e motivazione ad apprendere;
  • cooperazione nell’apprendere;
  • benessere psicofisico.

I rapporti fra tutti gli operatori che agiscono nella scuola sono improntati alla correttezza e alla coerenza con i valori indicati.Gli insegnanti si impegnano a rispondere in modo adeguato alle esigenze, alle richieste e alle aspettative degli alunni.

Il personale della scuola assicura un rapporto costante con le famiglie degli alunni nel pieno rispetto delle rispettive responsabilità e competenze attraverso:

  • assemblee di sezione, di classe, di modulo;
  • consigli di intersezione e di interclasse con i rappresentanti dei genitori;
  • colloqui periodici bimestrali;· eventuali colloqui individuali a richiesta della famiglia o dei docenti.

I criteri e le modalità dei rapporti sono comunicati ai genitori nel corso delle assemblee iniziali. Le convocazioni sono trasmesse tempestivamente per il tramite degli alunni con comunicazione scritta.

Per una più efficace azione educativa la scuola si avvale della collaborazione delle strutture extrascolastiche:

  • servizio materno infantile della ASL competente per territorio;
  • strutture sanitarie e riabilitative;
  • Enti Locali (comune e Provincia) assessorati alla pubblica istruzione, alla cultura, all’ambiente, ai lavori pubblici, allo sport….;
  • corrispondenti dei giornali presenti nel territorio;
  • centri culturali locali e provinciali;
  • Scuola Media e altre istituzioni scolastiche del territorio.

Per favorire un percorso scolastico armonico, organico e completo la scuola ricerca e promuove la continuità educativa tra scuola materna, elementare e media attraverso:

  • lo scambio di informazioni sugli alunni e sulle precedenti esperienze scolastiche;
  • l’attività di progetti di inserimento/accoglienza per i nuovi alunni iscritti;
  • il confronto tra i docenti per armonizzare i contenuti e i metodi di insegnamento;
  • visite alla scuola nuova;
  • il coinvolgimento degli alunni in attività didattiche insieme ad alunni della nuova scuola.

Il piano di intervento di queste iniziative è elaborato da una Commissione stabile che riferisce al Collegio dei docenti.

Le sezioni di scuola materna funzionano per 8 (otto) ore giornaliere dal lunedì al venerdì con esclusione del sabato. La fascia oraria di ingresso è fissata dalle 8,00 alle 09,30; gli orari di uscita sono fissati alle 12,00, alle 13,30 e dalle 15,30 alle 16,00.

Le classi di scuola elementare sono organizzate a modulo con orario antimeridiano di (27) ventisette ore settimanali per le classi del 1° ciclo e di 30 (trenta) per quelle del 2° ciclo. L’orario delle singole classi viene comunque definito annualmente e pubblicizzato.

L’alternanza delle attività e discipline è attuata in modo equilibrato nell’arco della giornata per favorire la partecipazione attiva e dinamica di tutti gli alunni.

Il tempo di contemporaneità dei docenti viene utilizzato prioritariamente per realizzare progetti di recupero, di consolidamento e di sviluppo dell’offerta formativa.

I docenti si impegnano ad effettuare attività aggiuntive, in orario pomeridiano, per interventi volti al recupero o all’arricchimento o alla realizzazione di progetti.

Per consolidare gli apprendimenti e per avviare all’autonomia nello studio, è prevista l’assegnazione di compiti a casa: la tipologia e la qualità vengono concordate dai docenti del modulo avendo cura che i compiti siano adeguati alle capacità e distribuiti in modo da permettere al bambino di soddisfare altri interessi anche ludici.

P.O.F.

Il Piano dell’Offerta Formativa è elaborato dal Collegio dei Docenti per gli aspetti culturali e pedagogico didattici e dal Consiglio di Istituto per gli aspetti organizzativi e finanziari.
Nel P.O.F. sono precisati:

  • le finalità educative e didattiche che la scuola persegue;
  • l’organizzazione, l’organigramma e gli orari del Circolo e di ogni singolo plesso di scuola elementare e materna;
  • i criteri per l’utilizzo delle risorse finanziarie assegnate alla scuola;
  • i progetti che caratterizzano e qualificano l’offerta formativa del Circolo;
  • lingua straniera;
  • sportello d’ascolto;
  • attività di sostegno;
  • gruppo H per l’elaborazione dei profili dinamici funzionali e dei piani individuali;
  • progetto continuità;
  • progetto accoglienza ed integrazione;
  • progetto biblioteca;
  • eventuali altri progetti deliberati dal Collegio e/o dal Consiglio di Istituto e offerti annualmente dalle singole scuole.

Il P.O.F. viene redatto entro il mese di settembre e pubblicizzato tramite affissione all’albo e nella Bacheca genitori.Una copia è depositata presso la Segreteria della Direzione Didattica, dove può essere consultata oppure duplicata al costo fissato. Un estratto viene consegnato alle famiglie all’atto di iscrizione.

ATTIVITA’ DI PROGRAMMAZIONE

L’attività di programmazione è definita in maniera esplicita nel Regolamento di Istituto, nella programmazione educativa di Circolo, nella programmazione didattica, parti integranti del P.O.F. 
Il Regolamento di istituto è deliberato dal Consiglio di Istituto e definisce gli aspetti organizzativi generali:
modalità e criteri per il funzionamento degli Organi Collegiali;
criteri per la formazione di classi e sezioni;
criteri per l’uso di locali ed attrezzature in orario scolastico ed extrascolastico;
criteri per lo svolgimento di gite, visite guidate, viaggi di istruzione;
vigilanza alunni;
orari;
regolamentazione ritardi e assenze;
regolamentazione attività parascolastiche.

Copia del regolamento è affissa all’albo di ogni plesso e depositata presso la Direzione Didattica, dove può essere consultata e duplicata al costo fissato.

La programmazione educativa di Circolo è elaborata e deliberata annualmente dal Collegio dei Docenti e contiene le linee fondamentali dell’azione educativa, in relazione alle caratteristiche dell’utenza e del territorio e alle risorse effettivamente disponibili.
In essa sono esplicitati:
obiettivi educativi generali ai quali fa riferimento l’intero Circolo;
obiettivi formativi trasversali comuni a tutti i docenti, che li perseguono attraverso diversi ambiti disciplinari;· aspetti metodologici generali;
criteri di valutazione e di verifica;
modalità d’integrazione scolastica e di sostegno;
programmazione per gruppi disciplinari relativa materia per materia, a ciascuna delle cinque classi di scuola elementare e per ogni campo di esperienza della scuola materna. 

La programmazione didattica è elaborata ogni anno entro ottobre dai docenti singolarmente, o per modulo o per interclasse o intersezione. In essa sono indicati gli obiettivi, i contenuti, le metodologie, gli strumenti per l’analisi iniziale e per la valutazione intermedia e finale. La programmazione didattica è specificatamente funzionale agli apprendimenti, è flessibile e subisce adeguamenti per rispondere sempre più e meglio alle reali necessità degli alunni.

Le modifiche della programmazione didattica sono operate in sede di verifica bimestrale, alla luce delle osservazioni rigorose e sistematiche effettuate dai singoli docenti.

Sono previste programmazioni didattiche diversificate, differenziate, specifiche, individualizzate e/o individuali o per piccoli gruppi.
La programmazione didattica viene illustrata ai genitori nelle apposite riunioni assembleari entro il mese di novembre.

CONTRATTO FORMATIVO

Il contratto formativo delinea i comportamenti e le modalità di relazione che la scuola assume con i genitori e con gli alunni.
Gli insegnanti del Circolo, nella prima assemblea con i genitori illustrano l’offerta formativa, ossia: gli obiettivi formativi e didattici del curricolo, gli eventuali progetti che intendono realizzare nel corso dell’anno scolastico, i criteri per assicurare la coerenza e la unitarietà nella conduzione della classe e della sezione, i materiali di cui si richiede l’acquisto ai genitori, le modalità di organizzazione della classe/sezione, i criteri di assegnazione dei compiti a casa.
Tenuto conto anche dei pareri e delle proposte dei genitori si precisano i compiti e gli impegni delle famiglie e degli alunni, le forme di collaborazione tra le due istituzioni educative al fine di favorire una sempre maggiore autonomia, puntualità, responsabilità degli alunni.
In presenza di rilevanti difficoltà dell’alunno la scuola predispone un progetto individualizzato e lo comunica ai genitori.
Nel corso dell’anno scolastico sono programmati per i genitori assemblee e colloqui individuali per informarli sull’andamento complessivo della classe e dei progressi individuali. I genitori si impegnano a partecipare alle riunioni e ad assumersi le responsabilità di loro competenza. Gli insegnanti rispondono della propria attività di docenza e richiedono la collaborazione delle famiglie nel progetto formativo e in ogni iniziativa per la quale i genitori si dichiarino disponibili.
L’azione della scuola richiede il coinvolgimento dell’alunno e la sua consapevolezza sugli apprendimenti da effettuare.
I docenti, fanno sconoscere l’offerta formativa agli alunni per migliorare la motivazione e la partecipazione attiva.
All’inizio dell’anno illustrano l’organizzazione della classe e delle attività, i materiali, le nuove discipline, i tempi e gli spazi.
Fissano e illustrano le regole fondamentali di comportamento e ne elaborano altre con la partecipazione degli alunni che sono tenute a rispettarle.
All’inizio di ogni nuova esperienza didattica i docenti informano gli alunni di ogni elemento utile a stimolare il loro impegno attivo.
L’insieme delle regole, delle consuetudini, dei diritti e dei doveri, tende alla realizzazione di un clima sociale positivo in cui ogni alunno possa star bene: Pertanto non si usano metodi competitivi, agonistici ed ansiogeni.
La valutazione intermedia e finale è utilizzata per accrescere la consapevolezza dei risultati raggiunti ed orientare il successivo impegno personale, esortativo e non frustrante.I rapporti docenti-alunni si realizzano con varie modalità sempre didatticamente funzionale: semplici conversazioni, discussioni di gruppo, dialoghi diretti, cartelloni collettivi, decisioni condivise sulle cose da fare…..
In ogni caso spetta ai docenti decidere quando è utile e opportuno che l’alunno conosca l’iter didattico; il coinvolgimento, infatti, varia in relazione all’età cronologica e mentale.